OCULARE TS 21mm SWA 100°
(pagina realizzata in febbraio 2021)
 
 
Mi avevano molto incuriosito questi oculari con 100 gradi di campo apparente e volevo rendermi conto di come fosse guardarci dentro.
Non volevo neanche svenarmi, visto che alcuni modelli costano anche più di 500 euro e così ho optato per il più economico che ho trovato.
Eccolo qui, un TS SWA, 21 mm, 50,8 di barilotto.
Spiegherò dopo perché la scelta del 21mm, quando ho già un Meade 5000 Swa, 68° di campo apparente, 20mm di focale.
 
 
CONFEZIONE  
La confezione è la "solita" scatola con con bustina silica gel. L'oculare è "protetto" dai suoi tappi, da un sacchetto e, ovviamente, dall'imbottitura della scatola. E' presente poi un panno per la pulizia delle ottiche. Sono bellissime queste confezioni, invero anche lussuose, ma per me non battono di certo per praticità e protezione i vecchi contenitori a vite dei Meade di una volta. Ne ho parlato anche a proposito del Meade 20mm Swa.
 
 
DIMENSIONI  
Le dimensioni dell'oculare sono notevoli, qui le misure; è sicuro che ci dovrete guardar dentro un po' di traverso: la distanza tra il centro dell'oculare ed il bordo è di quasi quattro cm, mentre, ad esempio, tra i miei occhi ed il naso ci sono due cm (il tratto verde).
In questa foto lo potete vedere con il paraluce estratto e retratto.
Anche il peso non è male, da tenerne conto se si hanno montature "leggerine". Comunque non è pesantissimo, ce ne sono di più pesanti.
Qui invece potete vedere il Ts, con accanto un caro vecchio Meade 4000 32mm (made in Japan), il Meade 5000 20mm SWA ed il Super Plossl 4000 da 25mm.
 
 
IMPRESSIONI D'USO  
Il primo impatto è stato deludente, ma me lo aspettavo. Questi oculari non sono fatti per gli S.C. come il mio Celestron. Quello che si vede è sì un campo più ampio, ma guardandoci dentro si ha come l'impressione che ci sia una velatura su tutto il perimetro, che in realtà è il campo curvo ai lati. Devo dire che muovendo lentamente il telescopio si ha un strano effetto che fa sembrare le stelle ruotare sopra ad una superifice curva, come se guardassimo un palloncino che lentamente gira su se stesso con sopra dei puntini luminosi: li vediamo sorgere distanti, poi avvicinarsi e poi tramontare dietro la curvatura.
Se avete sottomano un correttore di campo o, molto più probabilmente, il riduttore di focale a 6.3, allora le cose miglioreranno decisamente. Il campo diventa QUASI tutto piano e l'oculare dà il meglio di sé: uno spettacolo per gli occhi.
In questa immagine ho cercato di rappresentare il campo curvo (la parte nera) visibile all'oculare: a sx senza riduottore di focale, a dx con il riduttore: è una stima ad occhio, ma rende bene l'idea di come la situazione migliori, ma non al 100%.
Certo il campo non lo si abbraccia con un colpo d'occhio, è troppo ampio. Bisogna muovere gli occhi per vederlo tutto.
E' stato curioso osservare M42, prima con il Meade da 32mm e poi con il TS: vedevo le stesse cose, (i due oculari abbracciano un campo abbastanza simile), ma con il TS decisamente più ingrandito: una sensazione particolare avere lo stesso campo, ma vedere tutto più grande.
Ho provato anche a puntare Rigel facendola uscire e rientrare nel campo dell'oculare e non ho visto riflessi indesiderati o altro.
Per me è un ottimo oculare. E' comodo, ci vedo dentro bene, ma è giusto ricordare che per sfruttarlo appieno ci vogliono telescopi con campi perfettamente piani. Per il prezzo che ha (ad oggi, 2021, attorno ai 230 euro) e considerando che ci sono oculari più costosi ma con campi minori, direi che è una spesa che vale la pena fare.
Sarei molto curioso invece di vedere com'è l'immagine in quei 100° di campo con focali simili, ma molto più costosi, presenti in commercio.
 
 
LA SCELTA DELLA FOCALE  
Sapevo fin dall'inizio che avrei dovuto usare il riduttore di focale per correggere il campo e volevo nel contempo avere un campo di vista più ampio possibile.
La scelta era tra il 21mm ed il 15mm.
Facciamo perciò due conti:
focale del C14, 3910, con riduttore di focale 6.3, 2463
Ingrandimenti del 21mm 117x (2463/21), del 15mm 164x (2463/15), del 20mm Meade 68° di campo apparente, 123x (2463/20)
Campo reale del 21mm 0,85° (100/117), del 15mm 0,60° (100/164) del 20mm Meade 0,55° (68/123)
Acquistando il 15mm mi sarei ritrovato con un campo reale simile a quello del Meade da 20mm. Ho optato perciò per il campo più ampio possibile e 0,85° gradi di campo reale con un Celestron C14, sono un bel vedere.
Casomai potevo optare per la versione riempita con gas azoto (questa non mi sembra lo abbia), focale 20mm, ma costava di più.